sexta-feira, 23 de dezembro de 2011

Poesia dedicata a Manfred Marktel - "IL NAVIGATORE SOLITARIO"

Poesia dedicata a Manfred Marktel - "IL NAVIGATORE SOLITARIO"

Autore: Nélio Silvério de Santana - professore brasiliano - www.dancaintegral.blogspot.com

Tradotta da amice:
Gian Biagio Mules - www.ulyxes4.it
Gian Franco Bergamo
10 dicembre 2011 - Salvador- Bahia/Brasile

"IL NAVIGATORE SOLITARIO"
Le strade del tuo destino sono segnate sull’acqua
A descrivere una grande spirale.
Nella tua casa galleggiante, Maus, grembo di un sogno Costante, sei un marinaio solitario, abitato da tanto mare.

Mare del Nord: orizzonte che attira i sognatori,
Ispirazione degli spiriti forti, sfida di abbracciare l’infinito..
Solo le vele, amiche, testimoniano il tempo bagnato di lacrime Piene di sale.

Ah, il mare del Sud, punta do una spirale, carico di ricordi,
Coda di sirena, volto di sabbia e cuore virginale.
E dal folto delle tue alghe si leva, in segreto,
La voce che ci guida attraverso la riscoperta di antiche Conoscenze.

E sorge il mare dell’Est come erba di campo ricamato di Grano, il mesto sorriso di una vedova disegnato dalla Schiuma delle onde, un bambino rischiarato dall’aurora,

Eterno testimone, protagonista della vita.
Il tempo intona una nenia accompagnando il sole al tramonto
E la notte declama la sua ode immortale nelle eterne orbite Crepuscolari, guidate dalle stelle.


Nell’acqua tutti sono uguali e solo il mare è sovrano.
Orizzonte, braccio teso, fonte nascosta
Che si rivela solo al navigante che lo sa ascoltare...


Porta del’immaginazione degli uomini, perla nascosta nella Mutevole bruma.
Tu attrai e separi il cielo e il mare e dai vigore e forza a Coloro che vogliono navigare.

E scoprire colori solo immaginati, immagini rare e primordiali.
Dalla vasta iride bianca nascono pennellate d’artista,
Opere mai create da mani mortali,
L’imponderabilità del vivere secondo natura.

Manfred, natura di pesce, vai col vento, percorri le vie del Mare solitario…
E seguendo il richiamo lontano tu tracci sulla sabbia la tua Vita, tra onde e vento.

E così tu puoi cantare:
“Sono un uomo vero, autentico,
Il mio sentire nasce dalla pena,
Sono un abitante delle acque.

La vita di allora si è compiuta,
La vita di ora non ha rimpianti,
Essa è la mia natura, sono un pesce che vuole navigare
Ho vele che mi parlano e rime che nascono dalle onde,
Che mi portano il fascino della sirena celeste.
Sette giorni ella è piena
Sette giorni ella è calante
Sette giorni ella scompare
E cresce poi nelle ombre della sabbia
E al flusso e riflusso ella dà certezza."

Il tuo corpo è una bussola solare,
Poseidone è tuo amico, mai si pose come nemico
E ti concede di navigare.

Ah, amico mio. In questa mia terra
Tu eri già conosciuto da Jemanà.
Nato dal suo seno,
Figlio, marito, marinaio o falco.

Tu riporti nelle acque le memorie
Delle profondità antiche.

Ricorda, sei un pesce, in te tutto è compreso, tutto quello che Si originò nel mare, nel fondo del mare.

Io ho solo la poesia
E provo a tradurre l’immensità del tuo cammino.
Senza coraggio il tuo sarebbe un cammino in piccole acque,
Dal gomitolo del cielo trai il filo per il tuo ricamo.

E il mare, il mare è presenza infinita,
Ispirazione del sogno.

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